Per scrivervi al meglio questa ricetta, dovrei partire dal principio raccontandovi cosa è per me la famiglia, e come vivo il rapporto con la mia.
Invidio tantissimo le famiglie dei miei amici, quelle numerose, che si riuniscono per festeggiare qualsiasi occasione. Io purtroppo questa fortuna non ce l'ho, o meglio, non ce l'ho più.
Quando ero piccola, chi riuniva la mia famiglia durante le festività, era mio nonno Pasquale. Lui, oltre ad essere un uomo tutto d'un pezzo, era quello che utilizzava al meglio i fornelli. Lui amava riunirci tutti attorno al grande tavolo, ne eravamo circa 13-14, senza contare gli amici che ci raggiungevano dopo cena. Tanti ospiti per quella casa, ma il nonno ebbe un' idea geniale. Si fece fare una base di legno da porre sul tavolo per mangiare tutti insieme.
La mattina noi eravamo i primi ad arrivare, trovavamo i nonni già ai fornelli, tra ragù, pizze piene, carne al forno, contorni, era sempre una grande festa, anche se era semplicemente domenica. Io adoravo quei giorni tra chiacchiere, risate, giochi e tanto buon cibo. Poi un giorno tutto è cambiato. Nonno è andato via, la nonna ha lasciato quella casa con i tanti ricordi dentro, e si è trasferita in una più piccola, ma una parte di lei è andata via col nonno.
Ci abbiamo provato ad organizzare quelle tavolate in famiglia, ma non è stato più nulla come prima. Oggi a ben 34 anni mi ritrovo spesso sola con i miei genitori e la cosa mi rattrista molto. Forse la voglia di convivialità e l'amore per la famiglia l'ho ereditata proprio dal nonno.
Vorrei tanto avere una famiglia ricca e unita, ma purtroppo le vicissitudini della vita, ci hanno portato poi ad allontanarci un pò, ma quanto tempo abbiamo veramente per stare con i nostri cari?
Oggi trascorro due feste con alcuni dei fratelli di papà: la vigilia di capodanno e il primo dell'anno.
E per la vigilia di Capodanno, per l'emozione di avere qualche parente in più a casa, ho voluto preparare qualcosa di speciale. A parte il classico aperitivo, bello ricco di tutti i piatti della nostra tradizione campana, un primo piatto di pesce, ho concluso la serata con un baccalà davvero speciale, cotto a bassa temperatura e servito con una crema di ceci e delle verdure salate. Io ho scelto i broccoli neri di Natale, ma potete tranquillamente usare delle cicorie o del cavolo nero.
Bando alle ciance adesso vi dico come prepararlo.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 pezzi di baccalà fresco
- 2 ceci in scatola
- 5/6 pomodorini secchi
- 2 mazzetti di broccoli neri
- olio extra vergine
- sale e pepe q.b
- rosmarino q.b
- salvia q.b.
- finocchietto selvatico q.b.
- peperoncino
- pepe in grani q.b.
- basilico e prezzemolo
- pinoli q.b.
Strumenti:
- roner
- macchina del sottovuoto
Procedimento:
Fate soffriggere uno spicchio d'aglio con l'olio, il rosmarino e la salvia a fuoco basso. Una volta pronto il soffritto, eliminare gli odori e versarci dentro i ceci scolati del loro liquido di conservazione e far rosolare anch'essi nell'olio. Aggiungete poi dell'acqua calda e fate cuocere per 10 minuti.
Frullate con il mini primer e regolate di sale e pepe, fate attenzione perchè il baccalà e già abbastanza salato di suo.
Pulire il baccalà privandolo delle spine e ricavare dei bocconcini di uguali dimensioni, mettiamo il pesce nelle bustine del sottovuoto con gli odori, l'olio all'aglio (è meno invasivo, sennò un piccolo pezzettino), pepe in grani e il finocchietto, procediamo col sottovuoto.
in una padella con l'aglio, l'olio e il peperoncino facciamo saltare i broccoli neri.
Attiviamo il roner e facciamo cuocere i nostri bocconcini di baccalà per circa 15/20 minuti alla stessa temperatura. Più alta è la temperatura, minore può essere il tempo di cottura: ovviamente la differenza la fa la quantità che vogliamo cuocere, per un trancio da due etti, 20′ a 52°.
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