Oggi ho messo su un cd di pino daniele, uno di quelli
vecchi, trovato tra le mensole di papà, nella sua vecchia collezione, e mi sono
lasciata andare a scrivere questo post, forse un po’ triste ma pieno di verità.
La vita non è semplice, a tratti è felice e spensierata, ad
altri complicata.Penso che nei miei 33 anni, tra pochissimo 34, ho
provato dolori molto grandi che mi hanno
aiutata a crescere e farmi diventare la scorza dura, ma nonostante tutto
spesso anche i dolori più stupidi prendono il sopravvento.
Ho iniziato a vivere per gioco una relazione, per scappare
dalla quotidianità, lavoro, famiglia, locale, creandomi la mia “isola felice”.
In questa isola c’eravamo solo io e lui. Insieme trascorrevamo le giornate tra messaggi, telefonate e tanti risate, per un attimo la vita mi sembrava più semplice.
Poi è arrivato il mio compleanno, poco dopo il suo e con
loro la voglia di trascorre insieme questi attimi importanti. Non contenti e
senza rendercene conto ci ritroviamo a trascorrere insieme alcuni giorni di
vacanza, il mare, le stelle, il vino preferito, le cene e Acciaroli, posto per me davvero speciale. Così tutto il gioco iniziale stava sparendo e stava
dando spazio alla realtà: due persone che si piacevano e stavano iniziando una bella conoscenza.
La cosa più bella che ricordi, erano le sere a cena a casa
sua: lui accendeva le candele, metteva su un pò di musica, sbucciava le pesche e preparava la caraffa
col vino, mentre io col mio grembiulino creavo qualche buon piatto. Si cenava
in armonia, con tante chiacchiere, tanti sorrisi. Finivamo la serata sul balcone a guardare le stelle, nella speranza di vederne
una e di esprimere un solo desiderio: far fermare il tempo in quel momento.
Non ho avuto il tempo di innamorami di questa persona, perché
come ben sapete le cose belle finiscono presto, ma in cuor mio, sentivo che lui
poteva essere una di quelle persone a rendermi felice. Ma forse viaggiavamo su
due binari diversi, paralleli ma non comunicanti e questo ci ha portato a
perderci.
Dopo quasi un'anno sono ancora qui a pensarci, a pensare a quella storia e a quelle emozioni. Il tempo aiuta, ma non ti da mai le risposte giuste alle tue domande.
Il perchè questa ricetta vi starete chiedendo, perchè per me il sugo ai 4 pomodori con fonduta di mozzarella e alici: parla d'estate, di qualcosa di buono, del mare che incontra la terra, dell'amore.
I pomodori acidi ma nello stesso tempo dolci mi ricordano quel sentimento forte, sembra un sugo semplice ma poi unita alla mozzarella e alle alici, è una ricetta davvero speciale.
Provatela e fatemi sapere.