Qui in Cilento io la chiamo "Acquasale" come mi insegna la tradizione, ma è conosciuta da tutti come caponata. Questo è uno dei piatti poveri della tradizione a quali non rinuncio durante l'estate, spesso lo mangio sul lido le Serre di Mare dove trascorro le mie giornate, oppure la preparo a casa per i miei cari. Le ricette sono tante e diverse, ognuno le prepara secondo il proprio gusto, ma ciò che fa la differenza è il biscotto di grano duro che viene prodotto in questa zona, davvero speciale e leggero. Questo biscotto si presta a tanti ingredienti sia di mare che di terra e viene semplicemente bagnato in acqua (da cui prende il nome acquasale) e condito con olio e sale. Questa mia versione è molto ricca, non rinuncio ai pomodori di stagione, i migliori grazie all'estate, e ai legumi.
Sono molto legata a questo piatto, non solo perchè parla della mia terra acquisita, ma perchè quasi due anni fa, ho iniziato questa avventura con il blog pubblicandola come prima ricetta, ricordate??? Acquasale Accairolese.
Sono molto legata a questo piatto, non solo perchè parla della mia terra acquisita, ma perchè quasi due anni fa, ho iniziato questa avventura con il blog pubblicandola come prima ricetta, ricordate??? Acquasale Accairolese.
Non vi nascondo che al rientro dalle vacanze, scaccio via la malinconia e continuo a prepararla così mi sento ancora "a casa".
Adesso vi racconto come fare questa variante speciale.