giovedì 12 febbraio 2015

La Sardegna Sconosciuta: Terzo Giorno Cabras























Siamo sempre in Sardegna e siamo quasi arrivati, ahimè, alla fine del nostro racconto. Ma prima di lasciarvi c'è ancora molto da dire, c'è ancora molto da farvi "vedere".
Dopo due giorni trascorsi tra Alghero e Sassari, tra la natura e le aziende che abbiamo visitato, ci siamo spostati a Cabras, in provincia di Oristano, esattamente sulla riva sinistra dello stagno chiamato Mari Pontis, dove  ad ovest il territorio si affaccia sul mare che fa parte della Penisola del Sinis.


Ci siamo diretti verso Sa Pischera 'e Mar'e Pontis per poter ammirare la simulazione della pesca, la cattura e l'allevamento dei muggini: da essi si estraggono le uova, che vengono salate ed essiccate sulla base delle tradizioni tramandate di padre in figlio, e si dà vita, così, alla bottarga. Fin dai tempi antichi, la bottarga, conosciuta anche come l' "Oro di Cabras", si produce in presenza di lagune di acqua dolce e salmastra tipiche della zona, poichè le muggini si servono proprio dell'acqua dolce per ingrassare e riprodursi ed è questo a differenziare la relativa bottarga da quella di tonno, tipica della Sicilia, ma negli anni, purtroppo, la produzione è calata tantissimo, per cui il prezzo di questo prodotto è cresciuto vertiginosamente. Ciò non toglie che valga assolutamente la pena acquistarlo, perchè è nostrano, non importato e, si sa, la qualità costa!




All’interno del complesso della Peschiera Pontis, a due passi dalla laguna di Cabras, è possibile visitare le strutture delle peschiere dove si conservano gli usi e le tradizioni dei Pescatori della Laguna di Cabras.


A Sa peschiera, oltre al consorzio, c'è un ristorante con un menù a base di pesce proveniente dalla laguna: qui la brigata di cucina ci ha mostrato la pulitura e la tecnica di preparazione della bottarga, di cui mi sono innamorata prima ancora di provarla.
Si tratta di un posto bellissimo: tra le piante ed il lago sorge questo ritrovo, in cui trionfano pesce fresco e prodotti della terra e in cui i ristoratori ci hanno dato il benvenuto con un piatto di spaghetti alla bottarga, in onore della tradizione.



Dopo aver assaporato questo meraviglioso piatto, ci siamo diretti presso l'azienda vinicola Attilio Contini: nata nel 1898, da Salvatore Contini, essa rappresenta, oggi, un’assoluta eccellenza all’interno del panorama enologico sardo.
Qui abbiamo visitato le cantine, in cui i prodotti di punta sono il Vermentino,  il Cannonau, il Nieddera, dall’omonimo vitigno, e i vini Mamaioa, naturali e senza aggiunta di solfiti, e abbiamo anche avuto modo di gustarli.




Dopo questo assaggio siamo tornati al ristorante, dove lo Chef ci ha preparato, per il pranzo, tanti piatti tipici con la bottarga di muggine e il pesce fresco della laguna.



Nel pomeriggio abbiamo deciso di fare una passeggiata al mare, esattamente a Capo San Marco, luogo turistico molto caratteristico, un vero paradiso per i nostri occhi: si tratta di un promontorio che sorge nella parte meridionale della penisola del Sinis, che chiude a nord il golfo di Oristano.

Questo lembo di terra è orientato sull'asse Nord-Sud e termina con una scogliera a picco, ove è situato il faro di Capo San Marco, protagonista di un panorama stupendo, dove l'immaginazione di un tramonto estivo fa venire il capogiro!!!




Il nostro tour nella penisola del Sinis è terminato con la con la visita al Museo Civico di Cabras, nelle cui sale è in esposizione un'ampia raccolta di materiali archeologici provenienti, principalmente, dagli scavi effettuati, tra il 1970 e il 1980, nel sito di Cuccuru Is Arrius ed a Tharros: è stato un momento davvero interessante, in cui abbiamo visitato anche alcuni resti della necropoli di Monti Prama.

Rientrati in pullman, ci siamo diretti verso l'agriturismo "Il Giglio", situato nella splendida valle del Tirso, alla periferia di Massama, piccolo borgo agricolo che è una frazione di Oristano, dalla quale dista pochi chilometri.
Ad accoglierci per la cena e il pernottamento c'era la famiglia Orru, in particolare Antonella, una persona di cuore che ci ha preparato una fantastica cena tradizionale con piatti preparati con cura e pieni di storia:
fregula sarda con la bottarga e carciofi, empanadas, porceddu, ravioli fatti in casa, carciofo spinoso fritto,  sospiros e seadas.
Io mi sono sentita davvero a casa, col camino acceso e l'albero di natale e così, tra chiacchiere, sorrisi e racconti, è terminata un'altra bellissima giornata, ricca di storia, posti incantevoli e buon cibo.


Ornella


Foto di Ornella Buzzone







F T P I G

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