Fatto in casa è più buono

Oggi, in collaborazione con la rubrica IgersCampania, vi parlo della pizzeria "I Masanielli", di Francesco Martucci, di Caserta.
Conosco Francesco da tanto tempo e ho potuto testare la crescita e l'evoluzione della sua pizza: casertano doc, come me, ama la nostra terra e i nostri prodotti, anche se ha origini pugliesi.
La sua pizzeria è nata nel 2001, ma preparava prettamente pizza al taglio e d'asporto, con l'aiuto e la collaborazione di sua madre Maria e di suo Fratello Salvatore.

Oggi, invece, "i Masanielli" ha due sedi, in una delle quali è possibile provare prodotti di rosticceria e la classica friggitoria napoletana, ma la sede principale è famosa per l'attenzione e la cura nell'uso degli ingredienti. Francesco si é fatto da sè, studiando e provando da solo i perfetti connubi offerti nelle sue pizze.
Quando gli ho chiesto quale fosse la miglior pizza che ha fatto mi ha risposto: "Quella di domani"!
Egli crede che un pizzaiolo, per migliorare, non deve mai credere di aver raggiunto il traguardo, ma deve migliorarsi e andare avanti!!
Nonostante il suo successo, le sale sempre piene di clienti dal martedì alla domenica, Francesco è sempre alla ricerca di prodotti nuovi e di ricette interessanti.
Ciò che colpisce è la leggerezza della sua pizza, la sua digeribilità: non c'è lievito madre, ma viene effettuata una lievitazione molto lunga, che dura dalle 12 alle 20 ore, idratando l'impasto con molta acqua e utilizzando miscele di farine create appositamente per "i masanielli", mantenendo viva la tradizione della pizza.
L'amore e la passione per la pizza e la curiosità per la tradizione della cucina campana ha spinto Francesco a ricercare prodotti del suo territorio e ad utilizzarli nelle pizze che propone.
Legato, principalmente, ai prodotti dell'alto casertano, Francesco si serve di presidi slow food per valorizzare e far conoscere a tutti le eccellenze del nostro paese.
Basta pensare alla pizza con crema di cece nero prodotta a caserta, maialino casertano e olio cultivar caiazzana.
Adesso, Francesco si sta dedicando ad un progetto più europeo che unisce prodotti del territorio e non con il jamon.
Una pizza sicuramente speciale è quella creata in omaggio ad un piatto dell'infanzia di Francesco, preparato dalla sua nonna pugliese: la pizza, infatti, si chiama "ricordo d'infanzia " la nonna, spesso cucinava per lui la pasta fatta in casa con la rucola e i pomodorini. Quei sapori sono stati riportati nella sua pizza, utilizzando la rucola e il pomodoro del Piennolo e irrorando il tutto con l'olio cultivar caiazzana.
Nella pizzeria I Masanielli si respira fede per la squadra di calcio di Caserta: all'interno del locale, infatti, si seguono sempre le partite, che possono essere accompagnate da ottime birre artigianali, di cui si offre un'ampia scelta e tra le quali spiccano quelle del territorio Karma, prodotta proprio nel casertano.

Anche il vino è campano, in particolare il "Castello delle Femmine","Terre del Principe" e il "Franciacorta".

La sua pizza perfetta è composta da:

pomodoro di Corbara, olive di Gaeta, capperi di Salina, baccalà, olio Avellinese, origano di montagna.

Il menù, comunque, cambia in base alla stagionalità dei prodotti.

Francesco difende il territorio parlando di esso attraverso la pizza, infatti afferma: "Non siamo solo la terra dei fuochi ma la terra dei sapori".

La sua prima pizza, chiamata appunto "I Masanielli", è il fagottino a forma di fazzoletto ripieno con vari ingredienti, oggi ci da la ricetta per poterla preparare in casa per i nostri cari.

Per impasto:

mezzo litro d'acqua
850 g farina
5 g di lievito di birra panetto
25 g sale

Ripieno:

melanzane a funghetto
provola misto bufala
basilico
parmigiano grana padano 16 mesi

Lievitazione 4 ore

Impastate a mano o in una planetaria tutti gli ingredienti, dividetelo poi in panetti da 120/140 g e lasciateli lievitare

Dopo la lievitazione stendete con le mani senza far uscire aria dall'impasto e farcite come nelle foto, infornate a 200° per 20 /25 minuti, il tempo varia molto dal ripieno.

Fagottino a base di fior di latte misto bufala Alvignano, ricotta di bufala casa Madaio Eboli, salame di Agerola cotto 60 branchi.

Fagottino con salsiccia fresca a punta di coltello fiordi latte misto bufala zucchine e parmigiano 16 mesi.

Ornella

Articolo e Foto di Ornella Buzzone

in collaborazione con Igers Campania