Durante le feste di natale non possono di certo mancare
nelle nostre case i gingerbread man, ovvero i famosi omini di pan di zenzero, deliziosi e profumatissimi biscotti a base di spezie: cannella, chiodi di
garofano, noce moscata miele e zenzero apprezzati soprattutto dai bambini.
Un pomeriggio io e Rita, la mia amica dei pasticci, abbiamo deciso di prepararli insieme. Prima pero' ci siamo lasciate incantare dalle origini misteriose di questi simpatici biscotti e abbiamo scoperto che i primi omini risalgono alla corte inglese della regina Elisabetta I, che con la sua indole scherzosa, si narra, facesse spesso dono ai propri cortigiani di focacce che ne riproducevano le fattezze, ma se l’apporto della regina inglese alla diffusione del “gingerbread man” è storicamente incerto, sappiamo comunque essere stato proprio il XVI secolo il momento di maggior splendore per questo caratteristico dolce. In quel periodo fu la Germania, e in particolare la città di Norimberga, a costituire il centro della produzione di dolci di pan di zenzero. Un grande successo si ebbe grazie alla fiaba dei fratelli Grimm e in particolare a quella di Hansel e Gretel, con la sua famosa casetta di marzapane. Le vetrine di fornai e panettieri iniziarono, infatti, a riempirsi di casette decorate con glassa e foglie d’oro, omini sorridenti e croccanti animali, tutti inseriti all’interno di complesse scenette natalizie. Che dire come non si può farsi rapire dalla magia di questi fantastici biscotti?
E allora mettiamoci a lavoro e prepariamoli insieme non immaginerete che buon profumo lasceranno nella vostra casa.
Un pomeriggio io e Rita, la mia amica dei pasticci, abbiamo deciso di prepararli insieme. Prima pero' ci siamo lasciate incantare dalle origini misteriose di questi simpatici biscotti e abbiamo scoperto che i primi omini risalgono alla corte inglese della regina Elisabetta I, che con la sua indole scherzosa, si narra, facesse spesso dono ai propri cortigiani di focacce che ne riproducevano le fattezze, ma se l’apporto della regina inglese alla diffusione del “gingerbread man” è storicamente incerto, sappiamo comunque essere stato proprio il XVI secolo il momento di maggior splendore per questo caratteristico dolce. In quel periodo fu la Germania, e in particolare la città di Norimberga, a costituire il centro della produzione di dolci di pan di zenzero. Un grande successo si ebbe grazie alla fiaba dei fratelli Grimm e in particolare a quella di Hansel e Gretel, con la sua famosa casetta di marzapane. Le vetrine di fornai e panettieri iniziarono, infatti, a riempirsi di casette decorate con glassa e foglie d’oro, omini sorridenti e croccanti animali, tutti inseriti all’interno di complesse scenette natalizie. Che dire come non si può farsi rapire dalla magia di questi fantastici biscotti?
E allora mettiamoci a lavoro e prepariamoli insieme non immaginerete che buon profumo lasceranno nella vostra casa.
PREPARAZIONE | COTTURA | TEMPO TOTALE |
40 min | 15 min | 55 min |
Ricetta classica ingredienti:
- 300 g di farina 00
- 100 g di burro
- 100 g di miele
- 100 g di zucchero
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di zenzero
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 pizzico di chiodi di garofano
Ghiaccia:
- 35 g albume
- 1 cucchiaino cremor tartaro
- 2 gocce di limone
- 225 g di zucchero a velo
In una ciotola montate il burro con lo zucchero e quando avrete ottenuto una crema spumosa aggiungete il miele e l'uovo. Unite al composto la farina e le spezie. Impastate tutto velocemente e fate riposare in frigo la frolla per 30 minuti avvolta dalla pellicola.
Trascorso il tempo stendete la pasta e con l'aiuto delle formine ritagliate i vostri biscotti. Infornate a 180° per circa 12/15 minuti.
Fate riposare e raffreddare e decorate con la ghiaccia bianca.
Versate gli albumi, lo zucchero a velo e il cremor di tartaro
nella planetaria e lavorate fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete alla fine le gocce di limone che ci aiuteranno ad attenuare l'odore dell'uovo.
Buon Appetito
Ornella e Rita
Foto di Ornella Buzzone
Ricetta di Ornella e Rita
Ricetta di Ornella e Rita
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