Il mese di ottobre è stato un mese pieno di eventi, siamo
passate dalla degustazione di vini con La Grande Bellezza del Sannio alla
deliziosa cena preparata da Marianna Vitale in occasione del Tour Zacapa, ma essendo in Campania non
potava di certo mancare un evento a base di pizza.
La scorsa settimana, infatti siamo state invitate, a salutare l’Oktoberfest insieme alle birre Paulaner distribuite da
Loco for Drink e alle pizze del promettente Ciro Oliva della Pizzeria Concettina ai tre santi, da Maison Milady, Rosaria Castaldo e Monica Piscitelli
di "Campania che vai" che cogliamo l’occasione per ringraziare.
La Pizzeria Oliva è nata nel 1951grazie a Concettina Flessigno,
moglie del falegname Antonio Oliva che come tante donne delle zone popolari di
Napoli, per aiutare l’economia familiare aveva iniziato a fare le pizze a
credito. La pizzeria deve il nome all’edicola votiva dei Santi Anna, Alfonso
Maria de' Liguori e Vincenzo Ferrer, posta proprio fuori I locali. Grazie al
successo ottenuto e a qualche risparmio messo da parte, la famiglia Oliva
decise di allargarsi. Mario, Ciro, Luigi, Gennaro – i figli di Concettina e
Antonio - si misero all’opera dandosi con passione all’arte della pizza.
Oggi il volto della pizzeria è Ciro Oliva, quarta
generazione di pizzaioli, figlio di Antonio Oliva, oggi poco più che
quarantenne, che ci ha accolto per una serata speciale dedicata escusivamente
alla stampa e ai blogger. A dispetto della sua giovane età, il ventunenne
figlio d’arte, ha le idee ben chiare, nella convinzione che il suo Rione meriti
il meglio, ha spinto la pizzeria da famiglia verso le nuove frontiere della
pizza gourmet.
Il percorso di selezione degli ingredienti e di
valorizzazione della propria arte, prevede che, stagionalmente, il menù, la
carta dei vini e la “Pizzologia” si rinnovino per offrire sempre nuove sorprese
ai clienti vecchi e nuovi della Pizzeria.
Ciò non toglie che gli Oliva continuano a proporre le loro
pizze di sempre e alcune loro specialità. Come i fritti per i quali sono
notissimi. In occasione della serata dedicate al lancio della Pizzologia
Autunno Inverno abbiamo avuto il piacere di gustare il migliaccetto fritto, dei
cubetti baccalà fritti e una frittatina di pasta davvero eccellenti.
Ma che cos’è la pizzologia? Lanciata nel giugno 2013 in via
sperimentale con poche pizze, “l’idea Oliva di pizza eccellente” annovera oggi,
creazioni stagionali frutto di un’accurata selezione delle migliori produzioni
artigianali. Utilizzando il tradizionale leggero impasto Oliva, la farcitura
della nuova Pizzologia, segue appunto le stagioni e fa uso, tra gli altri, di
prodotti ricercati, spesso legati al territorio o provenienti da presidi slow
food dislocati un po’ in tutto il territorio italiano.
Le pizze degustate sono state 3 la Margheritissima con mozzarella di bufala, pomodorini del Piennolo e parmigiano reggiano stagionato 48 mesi, la Terragna con funghi porcini patata aromatizzata al rosmarino e lardo di colonnata, Luna Rossa con zucca biologica noci di Vico Equens, provola affumicata e cacio ricotta cilentana.
Durante la serata, che tra l’altro ci ha permesso di
rincontrare i nostri amici Fabio di Assaggi di Viaggio e Francesca di The Bigmessed up mum, è stata servita la Paulaner Oktoberfest Bier, birra
anch’essa “stagionale” poiché normalmente riservata all'Oktoberfest in Germania
distribuita in Campania e specialmente nel napoletano, da Loco for Drink di
Fabio Ditto.
Insieme alla Oktoberfest alla spina, sono state
servite anche altre due birre la 111 e la
Strada San Felice alle castagne, quest'ultima ha accompagnato i dolci della pasticceria
situata giusto di fronte la pizzeria, rivisitati da Ciro e serviti a fine serata.
Beh non ci resta altro da aggiungere che se vi trovate in
zona Sanità a Napoli, vi consigliamo vivamente di fare un salto da Ciro per
assaggiare la sua Pizzologia Oliva Autunno Inverno.
Al prossimo evento
Paola e Ornella
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