La genovese, come tutti i piatti tradizionali, viene fatta
in modo diverso in ogni famiglia, a cominciare dal tipo di pasta, alcuni
preferiscono gli ziti e altri i paccheri. La variante più comune prevede l’uso
di pezzi più grossi di carne, in questo caso la genovese diventa un piatto
unico: il sughetto viene usato per condire la pasta e il pezzo di carne viene
mangiato come secondo. Invece a casa mia, da tradizione, non usiamo il pezzo di
carne, ma il macinato, perché mio padre da piccolo non amava la genovese e mia
nonna gli faceva credere che era un ragu’ semplice bianco così lo finiva in un
attimo. Oggi è diventato un piatto tipico della domenica, richiesto da tutti.
Questa variante è molto più delicata, da poter fare in modo veloce e senza
dover far cuocere il tutto per ore. Il nome genovese venne dato da un antico
ristorante di Napoli, situato difronte all’attracco delle navi che venivano da
Genova, altri dicono che questo piatto fu inventato da marinai genovesi. Quale
sia l’origine ancora non si sa bene, ma sicuramente è stata un ottima
invenzione. Il sugo alla genovese lo preparo così come da tradizione della mia famiglia e per rendere il tutto speciale uso la pasta dell'azienda Molino e Pasta Moisello, che utilizzano da sempre i grani migliori, macinando li nel proprio mulino, per ottenere semole di qualità da trasformare in pasta, proprio come se fosse fatta in casa!!!
Ingredienti per 4 persone:
- 500 gr. di cipolle ramate
- 280 gr. di Troffie Moisello
- 500 gr. di bovino macinato
- sale e pepe
- olio qb.
- basilico
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- parmigiano q.b.
Lessiamo le cipolle in acqua salata, le scoliamo e le frulliamo. In una pentola alta facciamo rosolare la carne macinata con 2 cucchiai di olio evo, 2 cucchiai di cipolla frullata e mezzo bicchiere di vino bianco. Appena rosolata aggiungiamo l'altra quantità di cipolla frullata, saliamo e pepiamo, uniamo le foglie di basilico e mezzo bicchiere d'acqua e lasciamo cuocere per un'oretta. Quando il sugo alla genovese sarà cotto, lessiamo la nostra pasta Moisello, in abbondante acqua salata. Appena cotta, scoliamola e amalgamiamola al sugo. Serviamola calda con il parmigiano.
N.B.
Possiamo conservare la genovese in un barattolo ermetico in frigo per 3-4
giorni, oppure congelarla.
Buon Appetito
Ornella
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